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Oggi ti porto... al "Giardino dei Tarocchi"!

03-12-2024 02:36 PM

Marzia Azzurra Albanese

#oggitiporto,

Oggi ti porto... al "Giardino dei Tarocchi"!

Esiste un luogo, al confine tra Lazio e Toscana, in cui è ancora facile dare spazio alla meraviglia: è "il giardino dei Tarocchi" di Niki de Saint Phalle...

Esiste un luogo, al confine tra Lazio e Toscana, in cui è ancora facile dare spazio alla meraviglia. Mi riferisco al giardino dei Tarocchi, opera di Niki de Saint Phalle, artista franco-americana in collaborazione con Tinguely, con il quale condivideva non solo una forte intesa artistica, ma anche sentimentale.

Chiara è l’ispirazione al Parc Güell di Gaudì e al più vicino e meno colorato Sacro Bosco di Bomarzo che tra colori e sogni modellano l’immaginazione per un progetto enorme e maestoso da Niki più volte considerato come il lavoro della sua vita.

 

Ospitato in un angolo di Toscana particolarmente incantata, all’interno del parco è facile perdersi alle contraddizioni tra artificio e natura, perché le maestose opere dell’artista dialogano con il paesaggio, si fondono senza perdere identità. Varcata la soglia, il primo maestoso incontro è con la grande piazza centrale, dominata dall’enorme scultura della Papessa, che ricorda certo l'Orco di Bomarzo, una gigantesca figura che tra giochi d’acqua e riflessi accoglie nel giardino. Gli Arcani Maggiori, in ogni angolo del parco, ricevono il visitatore come padroni di casa e lo guidano in un percorso di stupore che non segna solo i più piccini.

In questo luogo non esistono visite guidate ma solo derive, artefici della costruzione di interpretazioni e letture personali che danno vita a qualunque fantasia. 

I colori, gli specchi, le ceramiche, il sole che nelle belle giornate diventa attore protagonista creando giochi di luce magici capaci di ipnotizzare e guidare in itinerari sempre differenti, ricchi di vita, entusiasmanti al punto di non voler più lasciare gli spazi di questa “pausa magica” che allontana dalla realtà.

Un viaggio onirico che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero avere la possibilità di compiere.


E tu? Ci sei già stat*?

Ricordiamo che il parco nel periodo invernale resta chiuso per permettere la manutenzione delle opere.

 

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