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Nella sua ricerca di vita è centrale la relazione che l'arte ha con il quotidiano.
Considera i linguaggi artistici mezzi per esplorare la soggettività e permettere ad ognuno di guardare il mondo da molteplici punti di vista.
Si è specializzata in "Didattica dell'arte e mediazione culturale del patrimonio artistico" presso l'Accademia di belle arti di Napoli e successivamente ha conseguito un master di II livello in “Responsabile della mediazione culturale e dei servizi educativi nei contesti museali” presso l'Università Suor Orsola Benincasa.
Dal 2017 cura progetti didattici interdisciplinari sperimentali per bambin*, ragazz* e adult*
attivando esperienze tra arte partecipata ed educazione libertaria e piccole pratiche
curatoriali sul principio dell'osservazione attiva.
Lavora da anni con Associazioni culturali, Festival, Fondazioni e Cooperative sociali.
Attualmente si è focalizzata sulla fruizione degli spazi espositivi da parte dell'individuo, una ricerca tra corpo e mente, inibizioni e stimoli. Cosa vuol dire abitare lo spazio museo?
Da alcuni anni ha scoperto gli effetti benefici della scrittura sul suo corpo e sulla sua anima.
Da allora scrive poesie e brevi saggi.
Nel 2023, insieme ad Armando Di Caprio,
ha pubblicato Per_corsi di deriva. (d)istruzioni per l'uso, un manualetto che racchiude metodologie e sperimentazioni di una pratica tutta da scoprire.
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