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Breaking news OCTOBER... ARE YOU EDI? #cronachedibordo

01-03-2024 02:56 PM

Marzia Azzurra Albanese

Breaking news OCTOBER... ARE YOU EDI? #cronachedibordo

Napoli, 11 ottobre 2022, la città pullula di persone, lungo le strade si scorgono manifesti che citano centinaia di nomi di istituzioni di tutto il mondo e...

(articolo già pubblicato il 31 ottobre 2022)

 

 

Napoli, 11 ottobre 2022, la città pullula di persone, lungo le strade si scorgono manifesti che citano centinaia di nomi di istituzioni di tutto il mondo e un’enorme frase che cattura l’attenzione: ARE YOU EDI?
 

Cosa significa? Chi sono queste persone? Cosa sta accadendo?
 

Sta per avere inizio EDI Global Forum for Education and Integration organizzato dalla Fondazione Morra Greco, un enorme evento in cui si riuniranno i rappresentanti dei dipartimenti educativi di più di 150 istituzioni da tutto il mondo per riflettere su importanti tematiche e scambiare opinioni e sperimentazioni. I temi trattati: arte e benessere (art and well-being), struttura istituzionale (institutional structure), diversità e inclusione (diversity and inclusion), accessibilità (accessibilty), sostenibilità (sustainability).

Le quattro giornate fissate per questa prima edizione del forum propongono un aspetto pratico e partecipativo, in cui alla classica gestione seminariale si è preferito dare spazio a workshops ed eventi di aggregazione sociale.
 

Ho avuto il privilegio di vivere quest’esperienza in prima persona come parte integrante dello staff, entrando a far parte del motore di EDI quasi per caso e ora aggiungerei, per fortuna.
 

Certo, EDI è stato sicuramente un’iniziativa di forte prestigio culturale, con un programma fitto, dettagliato e soprattutto molto intenso. Ma il tempo di queste quattro giornate è stato molto più di un’occasione, oserei dire, formale. Ciò che ha reso EDI un’occasione singolare è stato il clima che si respirava: un forte clima, al contrario, di informalità dove dialogo e confronto non erano richieste della mission dell’evento, ma necessità e piacere. È ciò che ha reso speciale e soprattutto un successo questa prima edizione di EDI, l’aria respirata di naturalezza nello stare insieme e nello scambio di vedute: un tavolo di calcio balilla, uno speed dating, un momento seminariale, di workshop, una cena, un lunch o una sessione partecipata, non importa. Ciò che conta è il nutrirsi di luoghi che si trasformano in spazi d’incontro, senza troppi fronzoli, ove tutto ciò di cui si necessità è comunicare, inteso come mettere in comune.

L’orgoglio e l’entusiasmo di tutti nell’essere presenti era forte.
 

Se EDI dopo due settimane continua a riecheggiare nella mia mente, come in quella di tante altre persone che ne hanno preso parte, sicuramente è un chiaro segno di un obiettivo centrato. Ora ci tocca solo prendere tutti questi grandi doni ricevuti e portarli in giro, sperimentarli in attesa di una prossima edizione che avrà sicuramente modo di migliorarsi e di rendersi singolare come questo primo atto.


 

"Are you EDI?"

"Oh yes! We are EDI!"